La BPCO e l’asma sono patologie croniche di alto rilievo epidemiologico e ad elevato impatto in termini di costi, morbilità e mortalità. La diagnosi di queste patologie si basa sulla presenza di sintomi respiratori e/o esposizione a fattori di rischio confermati dalla dimostrazione dell’ostruzione al flusso aereo mediante la spirometria. Al medico di medicina generale (MMG) spetta inquadrare i sintomi respiratori nella storia personale del suo assistito e disporre, ogni qualvolta lo ritenga
appropriato, la esecuzione degli opportuni approfondimenti diagnostici: in particolare la spirometria e/o la visita specialistica pneumologica. Gli attuali percorsi diagnostico-terapeutici sottolineano la necessità che l’esame spirometrico possa essere eseguito dal MMG. Ciò potrebbe facilitare l’esecuzione della prova funzionale, riducendo i tempi di attesa e risolvere, almeno in parte, il problema della sottodiagnosi delle malattie ostruttive delle vie aeree. È indispensabile che la spirometria venga eseguita adeguatamente ed interpretata in modo corretto. Il migliorato approccio diagnostico può inoltre avere importanti riflessi nel campo della gestione dell’asma e della BPCO consentendo un approccio terapeutico farmacologico più appropriato e vantaggioso per il paziente.
Il progetto prevede 19 incontri e sarà rivolto a 20 Medici Chirurghi Specialisti MMG